Che cos’è il generative design? C’è chi ne parla come di un trend prossimo a spegnersi, chi lo etichetta invece come il futuro del disegno e della progettazione. Il suo punto di forza? Fondarsi sull’Intelligenza Artificiale per generare parti di progetto e suggerimenti a coloro che sviluppano determinati prodotti.
Il generative design aiuta a pensare l’impossibile
Mettiamo che siate impegnati in un progetto che vi sta consumando molte energie. Il generative design può venirvi incontro proponendovi indicazioni per cose che ancora non esistono ma che potrebbero aiutarvi a terminare prima il lavoro. Secondo le parole di Francesco Iorio, Direttore del Computational Science Research dell’Autodesk Research a Toronto, il Generative Design “nasce dall’idea di portare l’Intelligenza Artificiale all’interno dei sistemi di progettazione e sviluppo per accelerare e migliorare i processi di ideazione e creazione”.
Come funziona il Generative Design?
Vediamo in breve come funziona il Generative Design:
– Il progettista definisce gli obiettivi legati al suo progetto utilizzando un software che sfrutta la logica del Generative Design.
– Il computer genera migliaia di opzioni servendosi di algoritmi precisi. Su tali opzioni attuerà in seguito analisi di performance.
– Il progettista valuta le opzioni e decide quali considerare e quali scartare. Il computer, di quelle scartate, ne propone altre da fornire al progettista, in un ciclo continuo di idee e ispirazioni, alla ricerca della soluzione migliore per concludere il progetto.
L’intelligenza artificiale è alla base di tutto
Il Generative Design sfrutta algoritmi di Machine Learning per riconoscere testo e immagini, grazie ai quali potrà poi elaborare idee e suggerimenti da destinare a chi progetta. Tali strumenti consentono di migliorare la conoscenza che i progettisti o i creativi in genere avranno rispetto al prodotto che stanno creando. E dalla fase di suggerimento a quella di produzione dei contenuti in automatico il passo è davvero breve. IoT e Big Data in questo senso avranno un ruolo fondamentale per permettere il passaggio di mano dal design tradizionale al generative.
Differenze rispetto al design tradizionale
L’approccio old school al design privilegiava un ruolo della macchina prevalentemente passivo. L’intero operato veniva affidato al designer, che si limitava a sfruttare le tecnologie in uso ottenendo risultati limitati. Adesso, grazie al progredire di servizi come IA e IoT e Cloud Computing, le possibilità di creazione e produzione sono pressoché illimitate.
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