Bibendum, l’Omino Michelin, festeggia il suo compleanno ultracentenario. Uno dei simboli più famosi al mondo che continua ancora oggi a rappresentare la Michelin.
Scopriamo insieme il segreto del suo successo. #OminoMichelin #Bibendum #Storytelling
Qual è la storia dell’Omino Michelin?
Nel 1894, durante l’Esposizione Universale di Lione, l’imprenditore Edouard Michelin viene folgorato da un’idea geniale, proprio mentre sta guardando un paio di pneumatici a terra. E se avessero le braccia? Quattro anni, nel 1898, nasce l’Omino Michelin.
Il Logo della Michelin verrà, poi, realizzato dall’artista Marius Rossillon, conosciuto col nome d’arte di O’Galop. Presto diventa il simbolo di più di una generazione di viaggiatori in tutto il mondo.
Perché l’Omino Michelin si chiama Bibendum?
Il nome riprende un verso di una famosa ode del poeta latino Orazio (I, 37) “Nunc est bibendum”, ovvero “adesso bisogna bere”. Verso con il quale il poeta esprimeva la sua gioia e quella del popolo romano per la morte di Cleopatra e la fine del pericolo che lei e l’Egitto potevano rappresentare per Roma. Quindi, poi la frase è diventata d’uso comune per indicare “ora si può festeggiare”. Questo perché l’Omino Michelin (e gli pneumatici che rappresenta) è così forte, così resistente, così potente che è capace di “bere” qualsiasi ostacolo. E il tuo viaggio filerà liscio come l’olio.
L’Omino Michelin: un esempio di storytelling di successo
Quello dell’Omino Michelin è uno dei primissimi e dei più potenti esempi, a livello storico, di storytelling di successo. Infatti, il protagonista della campagna Michelin, che poi diverrà il volto dell’intera azienda, suscita subito simpatia e inizia ad apparire su ogni canale pubblicitario. Negli anni ’20 del 900, Bibendum è già conosciuto in tutto il mondo: sorridente, gentile e protettivo, sempre pronto ad aiutare i viaggiatori in difficoltà.
L’azienda di pneumatici è riuscita crescere anche e soprattutto grazie all’Omino, che ha conquistato il cuore dei consumatori, arrivando a quello che noi oggi definiamo il “vertice della Piramide della Brand Awareness”.
Il miglior logo di tutti i tempi secondo il Financial Times
Nel 2000 il Financial Times riconosce l’Omino Michelin come il miglior logo di tutti i tempi. Per festeggiare, l’azienda esegue un restyling in 3D, anche per renderlo più moderno, innovativo e tecnologico.
L’importanza dello storytelling nell’economia aziendale
È stato anche grazie allo storytelling che la Michelin è riuscita a diventare quella che è oggi. In un periodo in cui la parola “marketing” doveva ancora essere inventata, Edouard Michelin ha un’intuizione. Vuole un personaggio, un protagonista, una mascotte che stia vicino ai suoi clienti, che li faccia sentire al sicuro e protetti e che ispiri loro fiducia e simpatia.
Il primo Omino Michelin era l’immagine della classe sociale a cui apparteneva (quella dei ricchi che potevano comprare le auto). Monocolo, sigaro, anello con sigillo, gemelli erano gli accessori che lo contraddistinguevano.
Ma poi con la diminuzione dei prezzi delle automobili e l’industrializzazione di massa l’omino Michelin perde sigaro e cappello e si trasforma nell’amico di tutto il popolo.
Questo è stato il segreto: il fatto di essere riusciti a trasmettere delle emozioni ai consumatori e di aver assecondato i cambiamenti della storia ed essersi adeguati, di volta in volta, alle esigenze del mercato.
Le potenzialità dello Storytelling a EcommerceDay
Le potenzialità dello storytelling sono infinite. Le persone vogliono ascoltare delle storie, vogliono emozionarsi, ridere, sentirsi al sicuro. Se un’azienda è in grado di dare loro tutto questo, sicuramente poi essi sapranno come ripagarla.
Di questo e di molto altro ancora, parleremo al nostro EcommerceDay, l’evento italiano su Ecommerce e Digital Transformation, che quest’anno si terrà il 19 ottobre a Torino.
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